Argomento: Facebook

Pubblico ufficiale e agente di polizia giudiziaria che inneggia al fascismo contro gli immigrati commette il reato di apologia del fascismo. 

Seguire passivamente parenti della vittima sui social non arresti domiciliari con divieto di comunicazione perché non è condotta molesta o intrusiva. 

Stalking possibile anche su un profilo Facebook non visibile alla persona presa di mira se ..

Riconoscimento fotografico anche via facebook è prova atipica e necesita di  opportune cautele per verifica di attendibilità del dichiarante.

Messaggistica moderna come messaggi Facebook e Instagram può essere silenziata o non notificata, e quindi non hanno la invasività necessaria per costitutuire il reto di molestie. 

Una chat Whatsapp è, per le sue caratteristiche ontologiche, uno strumento di comunicazione che raggiunge esclusivamente i soggetti iscritti: offese non sono quindi aggravate dalla pubblicità. 

Senza contestualità di possibilità di replica c'è diffamazione, e il bodyshaming è reato. 

Imputato per diffamazione via Facebook, non basta affermare il furto di indentità senza avvalorare la tesi con elementi obiettivi.   Corte di Cassazionesez. V penale Num.

Critica politica legittima toni aspera satirici; per condanna non vi è necessità di tracciare IP.

Per lo stalking possono rilevare anche comunicazioni di carattere molesto o minatorio dirette a destinatari diversi dalla persona offesa se c'è consapevolezza che vittima ne venga informata.