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Argomento: diritto di libera manifestazione del pensiero

Decisioni

Internet e diritto all'oblio (CGUE, C-131/12)

Diritto all'oblio vs. diritto alla riservatezza. Come e quando richiedere aggiornamento  o deindicizzazione degli articoli di cronaca giudiziaria.

Decisioni

Atto non più segreto non è automaticamente pubblicabile (Cass. 16301/14)
Nel codice non vi è completa coincidenza tra il regime di segretezza e quello di divulgazione degli atti permanendo una distinzione tra segreto e divieto di pubblicazione: per gli atti…

Articoli

Vilipendio alla bandiera (italiana)

 E' reato vilipendere la bandiera nazionale o un altro emblema  .. e la libera espressioen del pensiero?

Decisioni

Sindacalista può criticare datore di lavoro (Cass. 38962/13)

Sindacalista che critica datore di lavoro e ipotizza comportamenti penalmente rilevanti non commette reato di diffamazione.

Decisioni

Diritto di cronaca, diritto all'oblio (Cass. civ. 16111/13)

Diritto all'oblio cede rispetto ad esigenze di informazioni  attuali. 

Decisioni

Quando è reato manifestare ostilità verso l'autorità (Cass. 6347/13)

E' reato partecipare ad una adunata di dieci o più persone, con uno scopo prestabilito, che presenti, in concreto, i caratteri della sediziosità.

Decisioni

Diritto all'oblio rispetto a fatti di cronaca giudiziaria (Cass. 5525/12)

Ognuno ha diritto all'aggiornamento delle notizie che lo riguardano, anche rispetto a fatti di cronaca giudiziaria. 

Decisioni

Omofobia non è protetta dalla libertà di parola (Corre EDU, Vejdeland Svezia, 2012)
L'incitamento all'odio non comporta necessariamente un invito a commettere un atto di violenza, o altri atti criminali.

Decisioni

"Gaglioffo azzeccagarbugli", è diffamazione non critica (Cass. 32577/23)

Azzeccagarbugli significa "operatore del diritto di scarsa levatura morale" e costitusce diffamazione e non critica politica. 

Decisioni

Raccontare i fatti propri in TV legittima critiche (Cass. 30879/23)

Chi decide di affacciarsi sulla "piazza mediatica" con modalità tali da offrire alla fruizione del pubblico anche episodi della propria vita privata, diviene, per ciò stesso, un personaggio pubblico e deve accettare che il giudizio (e la critica) investano anche quei fatti della sua sfera personale.

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