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Decisioni

Offese nella chat whatsapp non sono aggravate della pubblicità (Cass. 37618/23)

Una chat Whatsapp è, per le sue caratteristiche ontologiche, uno strumento di comunicazione che raggiunge esclusivamente i soggetti iscritti: offese non sono quindi aggravate dalla pubblicità. 

Decisioni

Overdose in stato di arresto, Italia condannata (Corte EDU, Ainis vs Italia, 2023)

Indagato per spaccio assume cocaina in stato di arresto e muore: Italia condannata per omessa sorveglianza, obbligo positivo secondo al CEDU, perchè le persone detenute si trovano in una posizione vulnerabile e le autorità hanno l'obbligo di rendere conto del loro trattamento.

Decisioni

Nomina plurima di difensori in udienza viola diritto di difesa (Cass. 37438/23)

Il ricorso a più sostituzioni d'ufficio ex art. 97 comma 4 c.p.p. non può in alcun modo ritenersi equipollenti alla nomina di un difensore d'ufficio nominato ai sensi dell'art. 97 comma 1 c.p.p., con la conseguente violazione del diritto di difesa da intendersi quale nullità ai sensi dell'art. 178 comma 1 lett. C) c.p.p.

Decisioni

MAE eseguibile se condanna e non pena da espiare superiore a 4 mesi (Cass. 37397/23)
In ambito MAE, ai fini dell'applicazione della misura minima della pena o della misura sicurezza non inferiore ai quattro mesi, prevista dall'art.

Decisioni

Scorta di marijuana non è reato (Cass. 37062/23)

Lecito detenere per uso personale 2 confezioni di marijuana: il solo peso di 47 g complessivi lordi di  sostanza stupefacente, in assenza di altri elementi indicativi di un'attività di spaccio, non è sufficiente a provare che detta sostanza è destinata alla cessione.

Decisioni

Cause infondate, persecuzione giudiziaria è stalking (Cass.36994/23)

Centinaia di cause infodante, abuso del processo può essere stalking. 

Decisioni

Associazione persona offesa di una diffamazione (Cass. 36931/23)

Associazione ha un proprio  diritto all'onore e alla reputazione, per querela del Presidente basta la parola. 

Decisioni

Dipendente infedele commette furto non appropriazione indebita (Cass. 36938/23)

Dipendente che sottrae merce o incassi dal negozio dove lavora commette furto non appropriazione indebita. 

Decisioni

Riqualifica in pejus in appello non richiede rinnovazione prova dichiarativa (Cass. 36824/23)

Non sussiste l'obbligo di rinnovazione dell'assunzione delle prove dichiarative nel caso in cui il giudizio di appello riqualifichi in pejus l'imputazione originaria.

Decisioni

Bibbiano, giudice sia consumatore non produttore di leggi causali (CA Bologna, 4378/23)
Non può attribuirsi all'attività psicoterapeutica, causa o concausa  del cd. disturbo borderline di personalità.

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