Argomento: violenza sessuale

Ginecologo che lede libertà sessuale compie un reato in assenza di consenso esplicito della paziente.

Accuse infodnate ossessivamente ripetute costituiscoono comportamento ostruzionistico nel giudizio di separazione. 

E' reato baciare sul collo chi non lo gradisce.

Sussiste violenza sessuale anche quando il contatto non sia specificamente finalizzato al soddisfacimento del piacere sessuale dell’agente.

Il genitore ha un obbligo di protezione: se rimane consapevolmente inerte, risponde del reato del coniuge. 

Il consenso a subire atti sessuali indotto da errore sulla qualità personale dell'agente è viziato, e quindi c'è reato. 

Bacia il pube della donna delle pulizie "per scherzo": condannato.

Scherzo o no, palpeggiare è sempre violenza sessuale.

I coniugi non hanno diritti sessuali reciproci, né c'è consenso presunto a rapporti sessuali nel matrimonio.

La libertà sessuale è espressione della personalità dell'individuo: nessun può essere costretto a subire un bacio.